Le politiche di empowerment

Le politiche di empowerment  

Formazione
La formazione, erogata al solo personale SEA, passa dalle 7.968 del 2014 alle 20.753 ore del 2015.
L’incremento del monte ore complessivo di formazione erogato nel 2015 rispetto all’anno precedente è da imputarsi soprattutto alla formazione dedicata ai progetti di riqualificazione professionale alla mansione di “addetto security” del personale proveniente dal settore dell’handling: oltre 10.000 ore sono state infatti erogate nel percorso di preparazione al superamento dell’esame ENAC previsto per la nomina di “addetto security” e l’assegnazione del decreto prefettizio di Guardia Particolare Giurata.
L’iter articolato di formazione teorico, pratica e di affiancamento on the job ha riguardato oltre 200 persone sui temi di:

  • Formazione Security
  • English for Security
  • Sicurezza del lavoro
  • Radioprotezione
  • Ground Safety
  • Formazione Antincendio
  • Dangerous Goods Regulations
  • Formazione Passengers Reduced Mobility PRM.

Si segnala che oltre 80.000 ore sono state erogate sui temi della formazione mandatoria che rappresenta quindi circa l’80% del piano formativo complessivo di SEA (più di 101.000 ore).

Numero medio annuo di ore di formazione pro-capite per categoria professionale

Nota: i dati non comprendono le ore di formazione mandatoria e sono riferiti a SEA.

Fonte: SEA

Per quanto riguarda la formazione comportamentale e professionale (non mandatoria) gli interventi più significativi si sono rivolte alla donne con uno specifico intervento sulle competenze manageriali “al femminile” per oltre 700 ore. Come di consueto, un monte ore significativo è stato dedicato alla formazione Operations con oltre 2.000 ore di formazione in particolare su nuovi processi e sull’abilitazione all’utilizzo di nuove attrezzature.

Numero medio annuo di ore di formazione pro-capite per genere

Nota: i dati non comprendono le ore di formazione mandatoria e sono riferiti a SEA.

Fonte: SEA

Formazione mandatoria
I principali progetti per l’anno 2015 riferiti alle aree Safety e Safety aeroportuale si focalizzano su due punti essenziali:

  • “SEA Lavoro in Sicurezza - Attrezzature” in coerenza con le indicazioni del T.U. 81/2008 e secondo quanto previsto dall’Accordo approvato dalla Conferenza Stato Regioni il 22 febbraio 2012, nel 2015 è proseguita la formazione delle risorse avviate al completamento della formazione mandatoria specifica dedicata alle Attrezzature. Le partecipazioni alle sessioni d’aula teoriche e alle prove pratiche dedicate a Carrello Elevatore e Piattaforma di Lavoro Elevabile, Gru mobili e su Autocarro, Escavatori, Pale e Terne sono state oltre 1.590.
  • “Corso Antincendio a Rischio Elevato e Aggiornamento” relativo alle attività formative espressamente richieste in coerenza con le linee guida e secondo quanto prescritto dal D.M. del 10/03/1998 e successive specifiche; nel 2015 è stata intensificata l’organizzazione di percorsi di formazione teorico-pratici completi e si sono effettuate 6 sessioni d’esame di certificazione, per un totale di oltre 90 nuovi addetti SEA certificati per le emergenze, provenienti da Security, Manutenzione Mezzi, Manutenzione e Coordinamento di Scalo.

In stretta relazione con l’attuazione del nuovo regolamento UE n.139/2014 in cui vengono stabiliti i requisiti tecnici e le procedure relative agli obblighi del Gestore, SEA ha attivato le linee di sviluppo dei contenuti connessi al Safety Management System per la diffusione e la conoscenza degli strumenti quali il Manuale dell’aeroporto, il Regolamento di Scalo, i Piani di Emergenza e i servizi di assistenza e antincendio. In particolare si ricorda l’attivazione di Recurrent Training dedicati alle figure di Autista Specialista e Terminal Operator. Le risorse coinvolte nei due scali sono state circa 280.
training center di Linate e Malpensa sono stati impegnati, inoltre, nell’erogazione di corsi di formazione sempre in ambito safety aeroportuale per il rilascio della Patente Aeroportuale per la guida di mezzi elettrici o a motore all’interno dell’aeroporto e aviation security per corsi legati al Programma Nazionale di Sicurezza necessari al rilascio del tesserino aeroportuale.
Sempre nell’ottica del rispetto delle leggi e della compliance, si è svolta per tutto il 2015 la formazione specifica a distanza sulla responsabilità amministrativa degli Enti relativa al Decreto Legislativo n.231 del 8 giugno 2001 e sul Modello di Organizzazione e Gestione adottato dalla Società. I colleghi che hanno completato la formazione sono stati oltre 600.
Infine nell’ultimo trimestre del 2015 sono stati riprogettati ed erogati i corsi di aggiornamento in modalità formazione a distanza e lezioni frontali per addetti all’Assistenza di Passeggeri a Ridotta Mobilità PRM, in conformità alla normativa di riferimento ECAC European Civil Aviation Conference. L’obiettivo dei corsi è stato quello di approfondire le competenze di base sulle tecniche di mobilizzazione per poterle applicare in ambito professionale con responsabilità e consapevolezza. Una seconda parte del corso si è rivolta alla conoscenza degli efficaci strumenti di comunicazione e di gestione dei rapporti interpersonali secondo quanto previsto dalle linee guida di comportamento, Annesso 5C – ECAC Doc 30 Part I Sec 5/2014, nonché alle nozioni di primo soccorso e procedure d’emergenza. I partecipanti sono stati 106.

Crescita
Le attività di sviluppo e formazione manageriale svolte nel 2015 si sono focalizzate sul miglioramento delle performance individuali, sul potenziamento del ruolo di capo e sul lavoro in team.
Le iniziative del 2015 sono state presentate e condivise in workshop dedicati ai capi e ai responsabili di team che si sono tenuti nei mesi di settembre e ottobre. Nel corso di questi incontri sono stati illustrati i principali progetti dedicati alla gestione e allo sviluppo delle persone. I workshop sono stati un’occasione di confronto e coinvolgimento molto apprezzata dai partecipanti. Le osservazioni e i commenti emersi durante le diverse sessioni sono stati pubblicati su una sezione dedicata ne “la comunità dei capi” su SEAnet.
Di seguito i principali progetti implementati nel 2015 e che sono stati oggetto del confronto con i capi nel corso dei workshop:

  • la campagna di valutazione delle competenze, estesa nel 2015 a tutta la popolazione aziendale, che è stata avviata nel mese di ottobre. I valutatori sono stati supportati da un’attività formativa che ha riguardato il Sistema Professionale di SEA e, in particolare, il processo di valutazione delle competenze. L’attività di valutazione ha riguardato oltre 2.300 persone;
  • il lancio del job posting per la mobilità professionale, uno strumento di valorizzazione delle persone che vogliono crescere e cambiare lavoro in SEA; il processo si svolge in modalità paperless attraverso una sezione di SEAnet ed è gestito secondo i valori della trasparenza e dell’equità;
  • il lancio e una continua implementazione di SEAnet, la Intranet di SEA, che dopo il go-live dello scorso aprile, ha rafforzato la propria funzione quale strumento di comunicazione, informazione e social collaboration. In quest’ottica, nel corso del 2015, sono state effettuate diverse sessioni formative per supportare i key users nelle attività utilizzo e finalizzazione dei nuovi siti di funzione dedicati a ogni funzione aziendale;
  • le azioni di follow up del progetto 1+1=3 dedicato alla valorizzazione delle diversità di genere, tra cui un nuovo laboratorio formativo sullo sviluppo e il potenziamento della leadership e l’avvio di quattro cantieri di lavoro, dedicati ai temi dell’inclusività e della valorizzazione delle competenze distintive. I temi che sono stato oggetto dell’attività dei gruppi di lavoro:
    • leadership in azione”
    • “comunicare 1+1=3”
    • “a regola di team
    • “lavoro smart”.

I quattro gruppi hanno potuto condividere idee, strumenti e documenti nella “community on line 1+1=3”, sezione dedicata di SEAnet, per arrivare a definire quattro progetti che sono stati presentati all’Azienda in una sessione plenaria tenutasi nel mese di dicembre.
Nel 2015 è stata inoltre effettuata una nuova edizione del Leadership Lab, un’esperienza di rafforzamento della leadership al «femminile», per favorire l’assunzione di responsabilità, aumentare la self-confidence individuale e la consapevolezza del proprio potenziale.
Sono stati inoltre svolti incontri di counseling al femminile, dedicati ad alcune donne manager con la finalità di rafforzare la consapevolezza circa il proprio stile di leadership, fornire strumenti di auto-miglioramento e sviluppo, potenziare uno stile manageriale capace di rafforzare comportamenti integrati e inclusivi.
Tra le iniziative effettuate nel corso del 2015 rientra inoltre una nuova edizione del Development Center dedicato ai Quadri di SEA di nuova nomina o assunzione, per supportarli nell’affrontare il nuovo ruolo attraverso una “palestra” formativa orientata al potenziamento delle capacità manageriali.

Dipendenti coinvolti in processi formalizzati di valutazione della prestazione suddivisi per genere (%)

Fonte: SEA

La percentuale dei dipendenti suddivisa per genere che hanno ricevuto valutazioni delle performance è in continuità con i dati del 2014 e riguarda dirigenti e quadri. La variazione delle percentuali è proporzionale all’aumento o alla riduzione del personale in forza con tali qualifiche nel 2015.

Diversity
I dati 2015 sono in continuità con il 2014, le retribuzioni medie di uomini e donne differiscono soprattutto in relazione al trattamento retributivo complessivo (reddito annuo).
Il differenziale tra uomini e donne all’interno della categoria Dirigenti-Quadri è conseguenza della ridotta presenza femminile fra le posizioni dirigenziali di maggior seniority.
Il gap retributivo per la categoria impiegatizia e operaia è condizionato dalla preponderante presenza di personale turnista (soprattutto maschile) e in particolare dal riconoscimento di diverse indennità legate all’effettuazione di turnistica in fasce della giornata o della settimana più disagiate (e più remunerate) tipicamente svolta dal personale maschile.

Rapporto dello stipendio e della remunerazione donna/uomo per categorie a

RAL (a)Reddito (b)
Categoria professionale20152015
Dirigenti e Quadri79%71%
Impiegati97%90%
Operai84%84%
TOTALE 96%89%

(a) Rapporto tra la Retribuzione annua lorda media delle donne e quella degli uomini. Come Retribuzione annua si considera il salario annuale lordo fisso, pagato al dipendente sulla base della propria mansione o per incarichi specifici.
(b) Rapporto tra il Reddito annuo medio delle donne e quello degli uomini. Come Reddito annuo lordo si intende il salario annuale lordo al quale vengono aggiunti importi variabili annuali, ad esempio bonus legati alla performance individuale e/o alla produttività aziendale, maggiorazioni per lavoro notturno, straordinario e festivo, indennità di presenza ecc.
I dati sono riferiti a SEA.
Fonte: SEA

Safety
La politica aziendale del Gruppo SEA, in relazione alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro per i propri dipendenti e per i terzi (operatori, utenti, passeggeri) a vario titolo presenti negli ambienti di lavoro, si basa su alcuni principi:

  • rispetto della legislazione nazionale e comunitaria in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, considerando anche norme tecniche e standard internazionali;
  • svolgimento delle attività di prevenzione nell’ambito di una gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, incentrata sulle capacità proattive e previsionali dei rischi aziendali, al fine di evitare incidenti sul lavoro e l’insorgenza di malattie professionali;
  • individuazione dei rischi residui presenti sui luoghi di lavoro, ponendo in essere le misure più adeguate per la loro riduzione, anche attraverso il continuo aggiornamento delle metodologie e dei supporti informativi volti alla loro valutazione e analisi;
  • valorizzazione delle risorse umane attraverso lo sviluppo delle competenze specifiche e dell'attività di formazione, elementi chiave caratterizzanti tutte le scelte del Gruppo SEA, con l’obiettivo di rendere i lavoratori consapevoli delle proprie responsabilità e della necessità di operare nel rispetto della vigente legislazione e delle norme interne;
  • informazione a tutti coloro che sono presenti negli ambienti aziendali (dipendenti, appaltatori, fornitori, clienti) sull’organizzazione preposta alla gestione della sicurezza e dell’emergenza, oltre che sui rischi presenti e sulle relative norme di prevenzione e protezione adottate;
  • selezione dei propri fornitori considerando anche aspetti relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e promozione di attività di coordinamento per la gestione e la risoluzione di eventuali situazioni di rischio in un’ottica di reciproca collaborazione;
  • promozione del coinvolgimento dei lavoratori sugli obiettivi aziendali per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, anche attraverso i loro Rappresentanti per la Sicurezza;
  • promozione dell’integrazione dei principi di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nella gestione di tutte le attività aziendali compresa la progettazione e la manutenzione di immobili e impianti;
  • promozione di iniziative volte alla diffusione di una cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e all’interazione fra le strutture aziendali per una collaborazione finalizzata al raggiungimento dell’efficienza aziendale anche sotto il profilo della sicurezza.

Il ruolo di gestore aeroportuale ha comportato per il Gruppo SEA un particolare impegno anche sul versante della sicurezza sul lavoro, di cui hanno potuto beneficiare tutti gli operatori, enti, handler, che a vario titolo sono presenti nei sedimi aeroportuali.

Certificazione OHSAS 18001
Nel 2015 SEA ha rinnovato la certificazione del proprio Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) rilasciata nel 2012 da TÜV Italia – Accredia in linea con la norma BS OHSAS 18001:2007, come previsto dall’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 per i modelli organizzativi aventi efficacia esimente ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

Le attività inerenti il SGSSL, si sono svolte regolarmente come da programmazione annuale presentata in sede di riesame. Al fine di garantire il monitoraggio dell’efficacia delle misure di controllo dei rischi e la conformità ai requisiti di legge applicati, sono stati effettuati n. 11 audit e n. 4 interventi di follow up durante i quali è emersa la necessità di applicare alcune azioni correttive volte a prevenire situazioni potenzialmente pericolose: in particolare, in alcuni casi, è stata effettuata una revisione documentale e sono state implementate specifiche Procedure e Istruzioni Operative. Il processo di coinvolgimento e consultazione attivato dal SGSSL ha permesso la partecipazione attiva di tutti i lavoratori dimostrando che la fattiva collaborazione è determinante ai fini della prevenzione e della gestione dei rischi.
Gli esiti degli audit interni e in particolare l’audit di conformità legale hanno rilevato che il sistema è correttamente attuato e mantenuto attivo ed è funzionale nel perseguimento degli obiettivi aziendali.
Il mantenimento della certificazione secondo la norma BS OHSAS 18001:2007 consentirà anche per quest’anno a SEA l’accesso diretto alla riduzione annuale del premio assicurativo INAIL.

La partecipazione dei dipendenti alla sicurezza
Il coinvolgimento dei lavoratori nelle attività aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro avviene principalmente attraverso il canale istituzionalizzato, affidato al rapporto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Su questo versante, oltre che nella riunione periodica annuale di sicurezza, la partecipazione, come di consuetudine, è avvenuta in occasione di modifiche significative all’organizzazione del lavoro, degli spazi, delle macchine e attrezzature e più in generale a fronte di ogni richiesta avanzata dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza o, in alcune circostanze, direttamente dai lavoratori.
In ottemperanza con quanto stabilito dalla normativa vigente (art. 47 D.Lgs. 81/2008 e accordo interconfederale 22/06/95), i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle società del gruppo SEA sono stati eletti e risultano pienamente operativi in base alla ripartizione della tabella sottostante.

Numero di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

SocietàLinateMalpensaVeneziaCiampinoNote
SEA66--n. 6 per le unità produttive con oltre 1.000 addetti
SEA Prime1---n. 1 rappresentante nelle aziende ovvero unità produttive
sino a 200 lavoratori
Prime AviationServices1-11n. 1 rappresentante nelle aziende ovvero unità produttive
sino a 200 lavoratori
SEA Energia11--n. 1 rappresentante nelle aziende ovvero unità produttive
sino a 200 lavoratori

Fonte: SEA

 

Sicurezza sul lavoro in SEA nel 2015
Tra le molteplici attività svolte nell’anno si evidenziano in particolare:

  • le attività di formazione e addestramento, correlate alla salute e sicurezza sul lavoro, che hanno portato ad un significativo risultato rispetto a quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni per gli utilizzatori di particolari mezzi ed attrezzature, con il raggiungimento degli obiettivi prefissati in linea con le prescrizioni normative;
  • n. 26 esercitazioni sull’attuazione dei Piani d’Emergenza ed Evacuazione e dei sistemi di allertamento e di rivelazione incendi, che hanno coinvolto gli Addetti alla Gestione delle Emergenze (AGE) e il personale dei vari edifici interessati;
  • le attività correlate alla prevenzione e gestione degli incendi, tra le quali vi è stata la predisposizione e distribuzione, a tutti i concessionari di spazi presenti nelle 3 aerostazioni, di un “Regolamento Antincendio per la conduzione degli spazi commerciali assegnati da SEA nelle aerostazioni”;
  • gli aggiornamenti ai Documenti di Valutazione dei Rischi;
  • l’elaborazione dei DUVRI per la gestione preventiva dei rischi interferenziali presenti nelle svariate attività svolte sui sedimi aeroportuali da imprese terze in regime di appalto;
  • con l’intento di anticipare la gestione dei rischi correlati all’utilizzo delle attrezzature e delle macchine introdotte a supporto delle attività lavorative, è proseguita l’opera di valutazione ed analisi preventiva in occasione del loro acquisto, svolta nell’ambito della commissione di collaudo interna alla quale partecipa anche il Servizio di Prevenzione e Protezione di SEA;
  • relativamente a SEA Prime e Prime AviationServices, anche nel corso del 2015 sono proseguite le attività di allineamento agli standard del gruppo della documentazione, delle attività formative e delle prassi operative, correlate agli adempimenti normativi in tema di salute e sicurezza sul lavoro.

Indicatori infortunistici
L’analisi del fenomeno infortunistico in SEA nel 2015, evidenzia che:

  • gli infortuni in itinere rappresentano oltre il 29% del totale degli infortuni;
  • dei restanti infortuni (cosiddetti sul lavoro), oltre il 40% sono riconducibili alle dinamiche della deambulazione (scivolamento, inciampo, appoggio del piede in modo non coordinato, ecc.) e quindi poco o nulla correlati ai rischi più tipicamente professionali.

Indicatori infortunistici del Gruppo per genere e sede

 LinateMalpensaAltre sedi*
 UominiDonneUominiDonneUominiDonne
Tasso infortuni complessivo20151,892,103,974,4327,790,00
 20142,632,284,132,8419,240,00
Tasso infortuni itinere20150,731,050,761,779,260,00
 20141,551,520,852,210,000,00
Tasso malattie professionali20150,000,000,090,000,000,00
 20140,000,000,000,000,000,00
Indice di gravità complessivo201557,3242,8787,57137,44158,230,00
 201480,7822,9991,6377,24470,190,00
Indice di gravità itinere201543,0829,879,1142,7349,970,00
 201457,9618,2319,6061,890,000,00

* Personale presente negli scali di Roma Ciampino, Venezia e Catania.

Nota: Gli indicatori infortunistici sono calcolati come segue:

  • Tasso infortuni complessivo: n. infortuni sul lavoro e in itinere/ore lavorate *200.000
  • Tasso infortuni itinere: n. infortuni in itinere/ore lavorate *200.000
  • Tasso malattie professionali: n. malattie professionali/ore lavorate *200.000
  • Indice di gravità complessivo: n. giorni persi a causa di infortuni sul lavoro e in itinere/ore lavorabili *200.000
  • Indice di gravità itinere: n. giorni persi a causa di infortuni in itinere/ore lavorabili *200.000.

È compreso solo il personale dipendente.
I dati infortunistici sono relativi a tutti gli eventi che hanno comportato almeno una giornata di assenza dal lavoro oltre al giorno di accadimento. Nel conteggio delle giornate di lavoro perse sono stati considerati i giorni di calendario in cui il lavoratore è stato assente, con esclusione di quello in cui è accaduto l’infortunio.
I dati sulle malattie professionali sono riferiti ai casi denunciati nell’anno di riferimento e non al numero di malattie professionali effettivamente riconosciute dall’INAIL per lo stesso periodo.
Fonte: SEA

Dall’analisi degli indicatori infortunistici, emerge un leggero calo complessivo del sistema, peraltro frenato dall’aumento dei tassi complessivi riferiti al personale femminile, in particolare sullo scalo di Malpensa, dove la percentuale di donne nei reparti operativi è decisamente superiore agli altri scali.

Malattie professionali
Il fenomeno, presente a livelli meno che marginali, è completamente associato a personale che ha operato nell’handling aeroportuale, dove, alcune mansioni, in particolare negli scorsi decenni, hanno comportato una significativa esposizione a particolari rischi per la salute, quali la movimentazione manuale dei carichi ed il rumore. Le problematiche da cui sono generate le malattie professionali, si sono via via alleggerite nel corso degli anni, principalmente grazie al progresso tecnologico che ha sviluppato aeromobili meno rumorosi e con sistemi di caricamento e movimentazione dei carichi sempre più automatizzati. Resta comunque in essere una fase che vede ancora in attività dei lavoratori che erano già presenti quando le migliorie tecnologiche non avevano ancora mitigato i rischi che hanno determinato dette patologie.