L’andamento del traffico negli scali italiani ed europei
Nel 2015 il 71% degli aeroporti europei ha registrato un trend positivo, con un aumento medio del traffico pari al 5,9%. La crescita ha riguardato gli aeroporti medio-grandi, mentre i piccoli scali – che negli anni precedenti avevano vissuto una fase di grande effervescenza, sotto la spinta della crescita delle low cost – hanno mostrato forti difficoltà. Il sistema continua ad essere caratterizzato da una elevata concentrazione, per cui poco meno dell’80% del traffico è gestito dal primo 20% degli scali.
Ranking 2015 degli aeroporti europei per volumi di traffico
Rank | Code | City | Passengers 2015 |
---|---|---|---|
1 | LHR | London, GB | 74,989 ,795 |
2 | CDG | Paris, FR | 65,766 ,986 |
3 | IST | Istanbul, TR | 61,346,229 |
4 | FRA | Frankfurt, DE | 61,032,022 |
5 | AMS | Amsterdam, NL | 58,284,864 |
6 | MAD | Madrid, ES | 46,779,554 |
7 | MUC | Münich, DE | 40,981,522 |
8 | FCO | Rome, IT | 40,422,156 |
9 | LGW | London, GB | 40,269,087 |
10 | BCN | Barcelona, ES | 39,674,095 |
Fonte: ACI Europe
Il ranking degli aeroporti continentali più trafficati del 2015 vede 3 aeroporti superare la soglia dei 60 milioni di passeggeri (Heathrow, Parigi CDG e Francoforte), seguiti da Amsterdam che si appresta a farlo nel 2016 e da Madrid che – facendo registrare la miglior crescita assoluta in volumi dell’anno – ha aumentato il proprio distacco (quasi 47 milioni di passeggeri) dal plotone di scali che oscillano attorno ai 40 milioni (Monaco, Fiumicino, Gatwick e Barcellona).
La classifica 2014 si è mantenuta immutata nel 2015 per quanto riguarda le prime dodici posizioni. Al primo posto, con quasi 75 milioni di passeggeri, vi è lo scalo londinese di Heathrow, che dopo l’aumento di traffico dell’11% del 2014, conosce nel 2015 un ulteriore aumento del 2,16%.
Un simile tasso di crescita si riscontra per i principali aeroporti francesi (CDG, +3,06%) e tedeschi (Francoforte, +2,46%). Nella seconda metà della classifica si nota la forte rimonta dell’aeroporto di Dublino, che passa dal 20° posto del 2014 al 13° nel 2015, a causa di una crescita del traffico passeggeri del +15,37%. Nel trasporto merci, la percentuale di aeroporti in crescita è di poco superiore al 53%. In questo ambito la concentrazione del traffico è ancora più spinta rispetto al mercato passeggeri, dal momento che i primi 5 aeroporti europei movimentano oltre il 50% dell’intero traffico cargo continentale. I primi 4 grandi hub cargo hanno comunque avuto un rallentamento nel 2015, mentre sono cresciuti significativamente hub secondari come Lipsia (+77,5 mila tonnellate), Liegi (+59,8 mila tonnellate), Malpensa (+40,4 mila tonnellate) e Monaco (+25,9 mila tonnellate). In Italia i primi 3 aeroporti per volumi di traffico cargo (Malpensa, Fiumicino e Orio al Serio) rappresentano l’85% del traffico air cargo nazionale. La performance finanziaria degli aeroporti europei nel 2015 ha continuato a migliorare, facendo segnare un rendimento medio del capitale investito (ROIC) del +7,2%, in linea con il costo del capitale. Il miglioramento delle finanze degli aeroporti continua ad essere guidata principalmente da una forte disciplina sui costi, piuttosto che la crescita dei ricavi. I costi operativi per passeggero sono scesi di ben il 6,7% dal 2008, mentre i ricavi sono aumentati di appena l’1,6%. La dimensione è un fattore determinante: gli aeroporti più piccoli spesso non riescono ad essere redditizi in modo duraturo, a causa della loro incapacità di realizzare economie di scala e generare ricavi tali da coprire i loro costi totali. Mentre il 51% degli aeroporti europei è in perdita, tale percentuale raggiunge il 77% per gli scali con meno di 1 milione di passeggeri l'anno.