L’impatto socio-economico dell’aeroporto di Malpensa

L’impatto socio-economico dell’aeroporto di Malpensa

L’aeroporto di Malpensa svolge a beneficio dell’intero territorio lombardo (ma spesso si può parlare dell’intero Nord-Ovest italiano) il ruolo di attrattore di capitali, di generatore di opportunità lavorative, di attivatore o catalizzatore di iniziative di investimento.

E' inoltre evidente il suo ruolo di volano straordinario nei confronti di alcuni settori economici specifici, come quelli legati al turismo, alla logistica, ai trasporti e al commercio.

Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno costruire una piattaforma di dati attraverso cui misurare periodicamente l’impatto socio-economico generato sul territorio dall’aeroporto di Malpensa.

Coerentemente con gli approcci più diffusi nella letteratura relativa alle infrastrutture e alle reti di trasporto, sono state combinate e integrate tra loro analisi di impatto diretto, indiretto, indotto e catalitico, con la finalità di capire quali sono le ricadute socio-economiche di cui l’aeroporto è direttamente protagonista oltre che generatore, piuttosto che solo attivatore, o ancora attore centrale, sebbene non esclusivo.

LE TIPOLOGIE DI IMPATTO ANALIZZATE

  • Impatto diretto

E' quello generato dall’insieme delle attività economiche che forniscono servizi ai passeggeri e alle merci operando all’interno del sedime aeroportuale (ad esempio: vettori, negozi, bar e ristoranti, autonoleggi, banche, spedizionieri, cargo, handler, società di catering, ecc.).

  • Impatto indiretto

E' rappresentato dall’indotto economico generato da attività che forniscono servizi a passeggeri e merci operando all’esterno del sedime aeroportuale e dalle filiere di fornitura - attivate dai gestori delle attività dirette – che non erogano servizi diretti.

  • Impatto indotto

E' rappresentato dall’incremento di domanda finale causata dalla spesa dei percettori di reddito coinvolti a vario titolo nelle attività innescate dalla presenza dell’aeroporto.

  • Impatto catalitico di tipo turistico

E' quello generato attraverso le spese effettuate sul territorio (alberghi e ristoranti posti fuori dal sedime aeroportuale, noleggio auto, ecc.) dai turisti e da tutti coloro che raggiungono il territorio stesso attraverso l’aeroporto.

Sono state inoltre valutate le ricadute dell’attività aeroportuale sul sistema delle imprese, sul mercato del lavoro, sul modello di specializzazione, sulla competitività e l’attrattività del territorio, sulla sua propensione all’innovazione e sul gettito fiscale in varia misura raccolto dalle Pubbliche Amministrazione locali.
Sulla base di dati aggiornati al 2015 - contenuti in uno studio commissionato al Prof. Massimiliano Serati, Direttore del Centro di Ricerca per lo Sviluppo del Territorio – LIUC Università Cattaneo – il nostro sistema aeroportuale genera complessivamente, tra impatto diretto, indiretto indotto e catalitico di tipo turistico, ricadute sul territorio lombardo quantificabili in più di 13 miliardi di Euro, alle quali corrisponde una capacità di attivare oltre 80.000 posizioni lavorative. Questi numeri confermano il complesso di infrastrutture aeroportuali gestito da SEA come uno dei “sistemi produttivi” più importanti di tutto il territorio regionale.

Le attività economiche operanti «on site» presso l’aeroporto di Malpensa nel 2015 risultavano intorno alle 500 unità. La lista delle attività economiche presa in considerazione corrisponde a quella delle aziende che hanno richiesto l’emissione di badge per operare nell’ambito della stazione aeroportuale.
Sulla base di dati aggiornati al 2015 l’impianto produttivo di Malpensa genera ricadute sul territorio lombardo quantificabili in più di 16 miliardi di Euro alle quali corrisponde una capacità di attivare oltre 110.000 posizioni lavorative. Questi numeri confermano l’aeroporto come uno degli “impianti produttivi” più importanti di tutto il territorio regionale.
L’impatto diretto generato dallo scalo in termini occupazionali si quantifica in circa 16.700 posizioni attivate (SEA incide per il 9,5% del dato complessivo) e in un valore della produzione pari a 3,173 miliardi di Euro. Dall’analisi della distribuzione sul territorio delle ricadute occupazionali dirette generate dall’aeroporto di Malpensa, effettuata attraverso la riclassificazione dei badge rilasciati agli addetti in base al comune di residenza nel 2015, emerge come più del 70% degli occupati risieda in Lombardia, più del 6% nella vicina Provincia di Novara e il 20% circa sia invece residente fuori regione. In Provincia di Varese, dove ha sede l’aeroporto di Malpensa, risulta occupata quasi la metà degli addetti, mentre i comuni del CUV raccolgono il 17-18% dell’occupazione generata dallo scalo (il 37% dell’occupazione direttamente generata da Malpensa in Provincia di Varese).

Impatto socio-economico generato dall’aeroporto di Malpensa

 

Il valore della produzione riconducibile alle attività economiche on-site nel 2015 è pari a 3 miliardi e 173 milioni di Euro. Di questi, il 9,3% è direttamente imputabile a SEA. Il valore della produzione è il prodotto tra valore aggiunto e i prezzi finali di settore. Sulla base degli effetti diretti è possibile calcolare gli effetti indiretti e indotti generati dall’aeroporto utilizzando a tal fine i moltiplicatori (rispettivamente leonteviano e keynesiano) prodotti dalla tabella input/output regionalizzata.
Il valore totale (diretto, indiretto e indotto) della produzione generata attraverso l’attività dell’aeroporto di Malpensa è pari a circa 5,6 miliardi di Euro, mentre l’occupazione derivata è vicina alle 24.000 unità. Tra le varie tipologie di effetti catalitici si è valutato quello collegato con i fenomeni di attivazione turistica generati dall’aeroporto. è stata pertanto effettuata un’indagine rivolta a un panel di passeggeri sbarcati a Malpensa e avente come oggetto le spese da essi sostenute sul territorio per trasporti, alberghi, ristoranti, strutture commerciali, tempo libero, divertimento e intrattenimento: 3.000 interviste realizzate nel biennio 2013-2014 a passeggeri internazionali in partenza dal T1 o T2 e fermatisi in Lombardia almeno una notte. Per ogni voce di spesa e ciascun Terminal aeroportuale il valore medio della spesa pro-capite giornaliera dichiarata è stato moltiplicato per la permanenza media e poi per il numero di visitatori internazionali passati per Malpensa nel 2014. In questo modo si è ottenuta la spesa totale complessiva e per ciascun Terminal. Questi valori, rapportati alla produttività media per addetto in ogni settore considerato, hanno generato i dati sull’impatto occupazionale catalitico. La dimensione economica dell’incoming turistico corrisponde a oltre 4 miliardi di Euro. Tenendo conto anche degli impatti indiretti e indotti generati sul territorio, essa supera i 7 miliardi. La dimensione occupazionale generata dall’incoming turistico riferibile a Malpensa è superiore alle 40.000 unità. Se si considerano anche gli impatti indiretti e indotti, essa supera le 57.000 posizioni lavorative.