Appendice: altre performance di sostenibilità

Appendice: altre performance di sostenibilità

Capitolo 6 – La governance dello sviluppo sostenibile

Posizioni e partecipazione sulla politica pubblica

SEA partecipa alle seguenti associazioni di categoria nazionali e/o internazionali:

Assaeroporti - Associazione Italiana Gestori Aeroporti con il compito di tutelare e rafforzare la posizione dei gestori degli aeroporti, valorizzando la loro funzione ed interagendo con le istituzioni di governo per assicurare lo sviluppo del trasporto aereo. Inoltre favorisce la collaborazione tra gli associati al fine di contribuire al processo di miglioramento delle tecniche e delle procedure di gestione aeroportuale.

Assoclearance - Associazione Italiana Gestione Clearance e Slots composta da compagnie aeree e da gestori aeroportuali italiani con il compito di ottimizzare la distribuzione delle bande orarie e l’attribuzione degli slot ai vettori, tenendo conto delle richieste e della storicità.

Assolombarda - Associazione nazionale di piccole, medie e grandi imprese con lo scopo di tutelare gli interessi degli associati nel rapporto con gli interlocutori esterni attivi in ambiti come le istituzioni, la formazione, l’ambiente e territorio, la cultura, l’economia, il  lavoro, la società civile, mettendo a disposizione un’ampia gamma di servizi specialistici che contribuiscono allo sviluppo delle imprese.

ATAG Air Transport Action Group - Associazione che rappresenta tutti gli attori partecipanti alla filiera che compone l’industria del trasporto aereo, con lo scopo di implementare la comunicazione tra i diversi soggetti e promuovere lo sviluppo sostenibile del trasporto aereo.

UNIVA Varese - Associazione di imprese che fa parte del Sistema Confindustria, con lo scopo di favorire il progresso dell'industria provinciale promuovendo la collaborazione tra le imprese.

ACI Europe - Airport Council International - Associazione degli aeroporti europei, che rappresenta oltre 400 aeroporti in 46 Paesi membri. Garantisce una comunicazione efficace e di negoziazione su aspetti legislativi, commerciali, tecnici, ambientali, passeggeri e altri interessi.

IGI - Istituto Grandi Infrastrutture è un centro-studi con lo scopo di approfondire i temi degli appalti pubblici. L’evoluzione del mercato dei lavori pubblici, che tende a privilegiare il finanziamento privato delle opere pubbliche, ha indotto l’Istituto ad ampliare la propria base associativa, con l’ingresso dei grandi concessionari autostradali, degli enti aeroportuali, degli Istituti bancari, delle Compagnie di Assicurazione e di settori imprenditoriali complementari ai tradizionali costruttori.

AIGI - Associazione Italiana Giuristi d’impresa con lo scopo di promozione, formazione e sviluppo del Giurista di Impresa e del suo ruolo in Italia.

Capitolo 7 – Esternalità ambientali legate all’attività dei nostri aeroporti

Implicazioni finanziarie per le attività legate ai cambiamenti climatici

La partecipazione al progetto Airport Carbon Accreditation e il raggiungimento del livello “Neutrality” ha comportato per SEA i seguenti costi:

Costi per la partecipazione al progetto ACA e l’acquisto di off-set (Euro)

201520142013
Adesione/certificazione ACA9.80013.85013.300
Acquisto off-set19.36212.54039.917

Fonte: SEA

Certificati verdi

Anche nel 2015 SEA Energia, nel sito produttivo di Linate e grazie all’attività di produzione di energia termica cogenerativa destinata al teleriscaldamento dell’aeroporto e del quartiere Santa Giulia, ha confermato i requisiti per ottenere certificati verdi: ne saranno richiesti al Gestore dei Servizi Energetici n. 49.267, di cui 35.817 di competenza della Società e 13.450 di competenza a2a in forza di un contratto che prevede che una percentuale dei certificati verdi da teleriscaldamento siano riconosciuti ad a2a in quanto l’investimento legato alla rete di distribuzione del calore è stato effettuato interamente a onere, cura e responsabilità di a2a.

Numero e percentuale di persone che risiedono in aree interessate dal rumore aeroportuale

La sensibilità verso le tematiche di inquinamento acustico negli ultimi dieci anni è molto aumentata, ciò ha portato all’emanazione di numerosi atti normativi europei, nazionali e regionali. Tale sensibilità ha raggiunto il livello maggiore con l’emanazione della Direttiva Europea 2002/49/CEE recepita in Italia dal D.Lgs. 19/08/2005 n. 194. La Direttiva citata, e quindi il decreto di attuazione, introducono i concetti di mappatura acustica e mappa acustica strategica: con essi il legislatore si è posto l’obiettivo, da un lato, di rappresentare in modo facilmente comprensibile la situazione di inquinamento acustico presente nei principali agglomerati urbani e nelle vicinanze delle maggiori sorgenti inquinanti, dall’altro di avere a disposizione informazioni e strumenti utili a gestire in maniera organica le problematiche di inquinamento acustico in scala nazionale ed europea.

Le tabelle sotto riportate mostrano i risultati delle mappature acustiche nel 2014. (Il dataset censuario utilizzato dall’Università Bicocca per il calcolo della popolazione è costituito dai domiciliati forniti da Arpa Lombardia).

N. popolazione esposta per comune

Linate
ComuniFascia acustica
 60-65 dB(A)65-75 dB(A)
Milano410
Segrate4.110146
Peschiera B.17316
San Donato M.710165
San Giuliano M.6.1200

Fonte: SEA

Malpensa
ComuniFascia acustica
 60-65 dB(A)65-75 dB(A)
Somma Lombardo694120
Arsago Seprio820
Casorate Sempione2580
Cardano al Campo00
Samarate00
Ferno280
Golasecca00
Lonate Pozzolo1.195465
Castano Primo2470
Nosate00
Turbigo4560
Robecchetto90

Fonte: SEA

A giugno 2014 è entrato in vigore il Regolamento Europeo n. 598/2014 che istituisce norme e procedure per l’introduzione di restrizioni operative per il contenimento del rumore negli aeroporti dell’Unione e che abroga la direttiva 2002/30/CE. Il regolamento si applica soltanto agli aeroporti con un traffico civile superiore a 50.000 movimenti all’anno, laddove sia stato constatato un problema di inquinamento acustico, e stabilisce procedure da seguire per contenere le immissioni sonore e ridurre il numero delle persone esposte al rumore secondo il principio dell’approccio equilibrato.

Biodiversità

La tutela della biodiversità e della ricchezza ecologica è di primaria importanza per uno sviluppo sostenibile e per poter garantire un giusto equilibrio fra attività antropiche e il contesto naturale. Il Gruppo SEA è consapevole di essere inserito in un contesto verde specialmente con riferimento a Malpensa e questo rende necessario un monitoraggio attento degli impatti del business aziendale e l’impiego di azioni finalizzate a mitigarne gli effetti.

Alcune porzioni del territorio circostante l’aeroporto di Linate rientrano nel Parco Agricolo Sud Milano (istituito con L.R. 23/4/1990, n°24), che costituisce un’entità territoriale di vaste dimensioni e si estende su quasi tutto il semicerchio meridionale della provincia di Milano. Inoltre confinano con il sedime dell’aeroporto il Parco Forlanini, uno dei maggiori parchi dell’area urbana milanese, e l’Idroscalo.

L'aeroporto di Malpensa è compreso nel Parco regionale della Valle del Ticino. Al Parco appartengono dieci degli undici comuni coinvolti dal Piano Territoriale d’Area di Malpensa. L'unico comune esterno è Busto Arsizio.

Le riserve naturali del parco e le relative aree di rispetto, concentrate all'interno della valle del fiume a partire dai canali Villoresi e Naviglio Grande, sono lontane dall’aeroporto, separate da zone boschive alternate a zone coltivate di protezione di scarso pregio naturalistico, ma di elevato valore ecologico anche per l'attenuazione dell'impatto dell'aeroporto. Le zone di interesse paesistico del Parco rappresentano il paesaggio lontano dall'aeroporto, filtrato dall’insediamento degli abitati di Somma Lombardo, Arsago Seprio e Casorate Sempione.

L’area di intevento interessata dal progetto di espansione dell’aeroporto di Malpensa, descritto nel Master Plan, contiene analisi relative alla qualità floristico vegetazionale sia alla componente faunistica.

In merito al primo aspetto l’analisi è così sintetizzabile:

  • presenza di querceti e brughiere di qualità elevata, risultando come formazioni naturalisticamente più importanti e che ne rappresentano circa il 45%;
  • pinete, di qualità buona, ma poco diffuse (0,6%);
  • rilevante presenza di boschi di robinia e ciliegio tardivo, pari a circa il 40%, la cui qualità è negativamente condizionata dallo scarso pregio floristico e dallo scadente livello di naturalità;
  • infine la restante estensione dell’area è classificabile come a qualità scadente.

L’analisi della componente faunistica invece, condotta sia nell’area coinvolta dall’espansione dell’aeroporto sia nei Parchi regionali della Valle del Ticino in Lombardia e Piemonte, ha rilevato che sul sito oggetto di intervento si trovano 84 specie di uccelli a fronte dei 257 presenti nei parchi, mentre non si trovano anfibi, rettili e mammiferi.

Le specie faunistiche di interesse presenti nell’area di intervento sono l’Averla piccola e il Succiacapre, anche se la prima è presente in contingenti estremamente ridotti mentre la presenza della seconda è solo potenziale in quanto genericamente documentata.

Nell’area di intervento sono riportate altre otto specie nidificanti delle quali nessuna in Allegato 1 della Direttiva 2009/147/CE o di particolare categoria di minaccia della Lista Rossa IUCN.

In particolare:

  • tre specie in Allegato II della Direttiva 2009/147/CE e nella categoria Least Concern della Lista Rossa IUCN (una coppia di Colombaccio, una coppia di Merlo, una coppia di Cornacchia grigia);
  • sei specie non inserite in Direttiva 2009/147/CE e nella categoria Least Concern della Lista Rossa IUCN (una coppia di Poiana, due coppie di Rondone comune, quattro coppie di Usignolo, una coppia di Merlo, una coppia di Canapino, una coppia di Sterpazzola, una coppia di Fringuello);
  • una specie alloctona, introdotta a scopo venatorio, nella categoria Nera Threatened della Lista Rossa IUCN, non inserita in Direttiva 2009/147/CE (due coppie di Colino della Virginia).

Per quanto riguarda gli aspetti connessi alla vegetazione e agli ecosistemi, l’area di intervento si relaziona direttamente a habitat di interesse conservazionistico esterni ai siti Natura 2000 e indirettamente ad alcuni siti Natura che si trovano in prossimità.

Gli habitat presenti nell’area di intervento e rientranti nell’elenco di cui all’Allegato 1 Direttiva 92/43/CEE sono:

  • lande secche – (4030) brughiere;
  • querceti di farnia o rovere subatlantici o dell’Europa centrale del Carpinion betuli (9160);
  • vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur (9190);

e costituiscono habitat naturali di interesse comunitario.

Gli interventi di mitigazione sono stati definiti in:

  • interventi per la ricostituzione della brughiera (circa 180 ettari);
  • interventi per la ricostituzione della vegetazione forestale e prativa (circa 600 ettari);
  • interventi per il ripristino e il potenziamento della funzionalità ecologica.

Gli interventi di riqualificazione forestale, oltre che essere previsti per un equivalente maggiore rispetto a quanto sottratto, incidono positivamente sulle qualità dei boschi eliminando grosse quantità di aree coperte da specie alloctone.

Capitoli 8-9 – Qualità dei servizi erogati ai passeggeri

Passeggeri a ridotta mobilità (PRM)

A partire dal luglio 2008 SEA ha implementato tutti gli aspetti previsti dal Regolamento comunitario n.1107/06 e dalla relativa circolare ENAC, che ha disposto il passaggio in capo alle società di gestione aeroportuali della responsabilità e dell’erogazione dei servizi di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità (PRM). Da tale momento il servizio non è più erogato in regime di concorrenza, bensì come servizio centralizzato remunerato da una tariffa applicata a tutti i passeggeri in partenza.

Di seguito le performance 2015 riportate nella Carta dei Servizi.

Indicatori di efficienza dei servizi di assistenza

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
PRM in partenza: tempo di
attesa per ricevere l’assistenza,
da uno dei punti designati
dell’aeroporto, con prenotifica 
Tempo di attesa in minuti nel 90% dei casi Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201520’20’9’
PRM in partenza: tempo di
attesa per ricevere l’assistenza,
da uno dei punti designati dell’aeroporto,
una volta notificata
la propria presenza, senza prenotifica 
Tempo di attesa in minuti nel 90% dei casi Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201520’20’9’
PRM in arrivo: tempo di attesa a
bordo per lo sbarco dei PRM,
dopo lo sbarco dell’ultimo passeggero,
con prenotifica 
Tempo di attesa in minuti nel 90% dei casi Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 20158’8’5’
PRM in arrivo: tempo di attesa
a bordo per lo sbarco dei PRM,
dopo lo sbarco dell’ultimo
passeggero, senza prenotifica 
Tempo di attesa in minuti nel 90% dei casi Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201510’10’7’

Fonte: SEA

Indicatori di sicurezza per la persona (safety)

IndicatoreUnità di misuraMalpensa T1Malpensa T2Linate
Percezione sullo stato e
sulla funzionalità dei mezzi /
attrezzature in dotazione
% PRM soddisfattiTarget 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201588,295,290,6
Percezione sull’adeguatezza
della formazione del personale
% PRM soddisfattiTarget 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201595,198,697,3

Fonte: SEA, CFI Group

Indicatori di informazioni in aeroporto

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
Accessibilità: n. delle
informazioni essenziali accessibili
a disabilità visive, uditive e
motorie rapportato al n. totale
delle informazioni essenziali 
% informazioni essenziali
accessibili sul n. totale delle
informazioni essenziali 
Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 2015100100100
Completezza: n. delle
informazioni e istruzioni, relative
ai servizi offerti, disponibili
in formato accessibile rapportate
al n. totale 
% informazioni/ istruzioni
relative ai servizi in formato
accessibile sul n. totale delle
informazioni/istruzioni
Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 2015100100100
Percezione sull’efficacia e
sull’accessibilità delle informazioni,
comuunicazioni e
segnaletica aeroportuale interna
% PRM soddisfatti Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201593,997,796,4

Fonte: SEA, CFI Group

Indicatori di comunicazione con i passeggeri

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
N. delle risposte fornite
nei tempi stabiliti rispetto
al n. totale delle richieste
di informazioni ricevute 
% risposte fornite nei tempi
stabiliti sul n. totale delle
richieste 
Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 2015100100100
Numero di reclami ricevuti
rispetto al traffico totale di PRM 
% reclami ricevuti
sul traffico totale di PRM 
Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 20150,0050,0100,002

Fonte: SEA

Indicatori di comfort in aeroporto

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
Percezione sull’efficacia
dell’assistenza ai PRM 
% PRM soddisfattiTarget 201590,090,090,0
Risultato 201592,098,097,0
Percezione sul livello di
accessibilità e fruibilità delle
infrastrutture aeroportuali: parcheggio,
citofoni di chiamata, sale dedicate,
servizi igienici, ecc. 
% PRM soddisfattiTarget 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201595,797,195,7
Percezione sugli spazi dedicati
per la sosta dei PRM (es. Sala Amica) 
% PRM soddisfattiTarget 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201589,198,587,5

Fonte: SEA, CFI Group

Indicatori di aspetti relazionali e comportamentali

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
Percezione sulla cortesia del personale
(info point, security, personale dedicato
all’assistenza speciale) 
% PRM soddisfatti Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201597,498,096,8
Percezione sulla professionalità
del personale dedicato
all’erogazione delle assistenze speciali
ai PRM 
% PRM soddisfatti Target 2015n.d.n.d.n.d.
Risultato 201595,198,697,3

Fonte: SEA, CFI Group

La certificazione del servizio di assistenza

Il servizio di assistenza in ambito aeroportuale ai passeggeri con mobilità ridotta di SEA è certificato (TÜV IT 005 MS).

La certificazione del servizio è basata su un Disciplinare Tecnico costruito in linea con la UNI CEI EN 45011, e validato da un Comitato tecnico, presieduto dal Professor Mario Melazzini e composto dalle principali associazioni per la tutela delle persone con disabilità (certificazione del servizio LEDHA e FAND) e dal Comitato Utenti di Malpensa, in rappresentanza delle compagnie aeree e degli operatori aeroportuali presenti negli scali milanesi. Il Disciplinare Tecnico impegna SEA a mantenere nei propri aeroporti di Linate e Malpensa un livello di servizio su valori anche superiori a quelli prescritti dalla normativa europea.

Il Disciplinare Tecnico è consultabile sul sito www.seamilano.eu, alla sezione: aeroporti - informazioni utili – passeggeri a ridotta mobilità. Questo risultato si aggiunge a quello ottenuto da SEA nel 2010 dall’ente di certificazione Dasa-Rägister per la conformità di Linate e Malpensa alla norma D-4001:2008, la quale definisce i requisiti che un sito deve avere per permettere la fruizione da parte di persone con difficoltà motorie nel rispetto delle pari opportunità (Certificato IA-0510-01).

Entrambe le iniziative sono mirate a dare oggettività e trasparenza alla qualità del servizio erogato e a rendere stabile una collaborazione tra i soggetti coinvolti in questi delicati processi di assistenza.

Tutti i servizi rivolti ai passeggeri con mobilità ridotta sono effettuati a titolo gratuito dalla Sala Amica e comprendono l’assistenza completa ai passeggeri con problemi di mobilità ridotta temporanei o permanenti. È necessario richiedere questo servizio con almeno 48 ore di anticipo alla compagnia aerea con cui si è prenotato il volo.

I passeggeri a mobilità ridotta trovano un’accessibilità facilitata a tutti gli spazi aeroportuali: posti auto in prossimità degli ingressi, ascensori con dispositivi dotati di segnalazioni visive e sonore e rampe idonee; per i passeggeri non vedenti o ipovedenti sono state installate tastiere con codice Braille sia ai telefoni, sia in alcuni ascensori e sono stati creati percorsi preferenziali con il sistema LOGES (strisce in gomma gialla con codici in rilievo per indicare direzione, ostacoli e pericoli).

Airport Passenger Contingency Plan

Dal 2011 è attivo il Contingency Plan di SEA per gli aeroporti di Malpensa e Linate, per rispondere alle esigenze di un aeroporto in situazioni di disagi operativi che generano ritardi e/o cancellazioni di voli e per assistere i passeggeri che sostano in aerostazione per periodi di tempo prolungati, attraverso interventi mirati (pernottamento temporaneo in aeroporto, ristorazione, ecc.).

Capitolo 10 – La gestione organizzativa

Le nostre persone

Personale del Gruppo SEA e collaboratori esterni per genere al 31 dicembre (n.)

 20152014
 DonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Dipendenti subordinati8362.0512.8877761.8832.659
Somministrati-1818-2525
Totale8362.0692.9057761.9082.684

Fonte: SEA

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA per tipologia contrattuale e genere al 31 dicembre (n.)

 20152014
 DonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Tempo indeterminato8342.0472.8817711.8792.650
Tempo determinato246549
Totale8362.0512.8877761.8832.659

Fonte: SEA

Personale dipendente subordinato a tempo indeterminato del Gruppo SEA per tipologia professionale e genere al 31 dicembre (n.)

 20152014
 DonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Full time6492.0112.6606101.8472.457
Part time1853622116132193
Totale8342.0472.8817711.8792.650

Fonte: SEA

La tipologia dei contratti registra una quota marginale di lavoratori a tempo determinato che al 31/12/2015 rappresentano il 2% del totale dipendenti, mentre i lavoratori part time rappresentano il 7,7%.

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA in uscita per sede, genere e fasce di età (n.)

2015
<3030-50>50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate3255276142032
Malpensa1-12101214518
Altre sedi*-33-33--6
Totale459715227182556
Turnover50,0%41,7%45,0%1,1%1,1%1,1%3,6%2,8%3,0%1,9%
2014
<3030-50>50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate1231014249283764
Malpensa---1418322232557
Altre sedi*-11156---7
Totale134253762115162128
Turnover12,5%15,0%14,3%4,1%2,7%3,1%7,3%10,5%9,7%4,8%

Nota: non sono compresi i trasferimenti infragruppo.
* Personale presente negli scali di Roma Ciampino, Venezia e Catania.
Fonte: SEA

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA in entrata per sede, genere e fasce di età (n.)

2015
<3030-50>50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate33644811216
Malpensa2131341129
Altre sedi*-33-22---5
Totale5712591422430
Turnover62,5%58,3%60,0%0,8%0,6%0,7%1,0%0,3%0,5%1,0%

Nota: non sono compresi i trasferimenti infragruppo.
* Personale presente negli scali di Roma Ciampino e Venezia.
Fonte: SEA

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA per inquadramento, genere e fasce di età al 31 dicembre (n.)

2015
<3030-50>50Totale 
 DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Dirigenti e quadri-11649816242121163326
Impiegati86145278071.3341433514941.842
Operai-55434925359170179719
Totale812206341.3972.0311946428362.887
2014
<3030-50<50Totale 
 DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Dirigenti e quadri---6510517035115150320
Impiegati810185087661.2741082503581.650
Operai-1010445075518120128689
Totale820286171.3781.9951514856362.659

Fonte: SEA

Relazioni Industriali

Il tasso di sindacalizzazione nel Gruppo è in linea con l’anno precedente.

Sindacalizzazione Gruppo SEA

 N° sigle sindacaliSigle sindacali% sindacalizzazione
31/12/201511CGIL; CISL; COBAS COORD.P. VARESE; CUB-TRASPORTI; FLAI; SEL; SIN.PA; U.G.L.; UIL; USB; ADL VARESE 59%
31/12/201412CGIL; CISAL; CISL; COBAS COORD.P. VARESE; CUB-TRASPORTI; FLAI; SEL; SIN.PA; U.G.L.; UIL; USB; ADL VARESE 59%

Fonte: SEA

Principali accordi 2015 con le Organizzazioni Sindacali

Nel corso del 2015 è proseguito un costante confronto con le Organizzazioni Sindacali, che ha portato alla sottoscrizione di accordi volti alla definizione delle modalità attuative per le ricollocazioni di personale, al contenimento del costo del lavoro e all’introduzione di una più efficiente organizzazione del lavoro. Tra questi si segnalano le seguenti intese:

  • marzo - introduzione, a livello aziendale di un’alternativa alla mera applicazione dell’incremento dell’orario di lavoro settimanale previsto dal CCNL. In particolare è stato definito, per il personale neo assunto, un contratto di inserimento, con azzeramento per un primo periodo dell’integrativo aziendale e il successivo riconoscimento di una quota parte dello stesso in misura ridotta;
  • maggio - definizione delle linee guida per la ricollocazione del personale proveniente da SEA Handling in liquidazione, risultato non idoneo alle attività di Guardia Particolare Giurata, garantendone la piena salvaguardia occupazionale. Inoltre con l’obiettivo di implementare il progetto di gestione dei varchi doganali e staff, è stato sottoscritto un accordo che prevede l’inserimento di personale da Airport Handling, nel rispetto dei fabbisogni già definiti nel giugno 2014;
  • luglio – sottoscrizione di un accordo di mobilità volontaria volto a una riduzione di organico, sia diretto sia di staff, sugli scali di Linate e Malpensa;
  • settembre – sottoscrizione di un accordo volto a definire, il trattamento economico e normativo relativo alla gestione delle risorse durante il “Programma di Emergenza Neve”;
  • novembre - a seguito delle modifiche normative introdotte dal Jobs Act, sottoscrizione di un accordo volto a regolamentare i termini di preavviso per la richiesta di fruizione dei congedi parentali.

 20152014
Numero di accordi siglati con le OO.SS.65

Fonte: SEA

Nel corso del 2015 non vi sono accordi sindacali specifici relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori.

In merito al periodo minimo di preavviso in caso di modifiche operative, il tempo necessario per l’adozione delle stesse può sensibilmente variare, a seconda che la materia su cui interviene la modifica sia nella disponibilità delle Organizzazioni Sindacali - secondo quanto stabilito dalla normativa tempo per tempo vigente - o meno (e quindi occorra un accordo sindacale o sia sufficiente un percorso di informazione). Nel primo caso il tempo medio di preavviso quantificabile è di un mese, nel secondo di due settimane.

In merito alle variazioni delle turnazioni di lavoro, per prassi aziendale (coerente con l’interpretazione di Confindustria dell’art.3 punto terzo comma primo dell’Accordo Interconfederale del 18 aprile 1996 tra Confindustria, Intersind, Asap e Cgil, Cisl, Uil e Cisnal e Cisal e Confail) SEA dà un preavviso di 15 giorni tra la comunicazione alle Organizzazioni Sindacali e l’implementazione delle stesse.

Restano escluse dai casi già esposti le modifiche per la realizzazione delle quali (es. licenziamenti collettivi, cassa integrazione) la legge prevede specifiche procedure e detta altresì il numero di giorni di durata della procedura e la cadenza delle varie fasi da essa previste.

 Capitolo 10 – La gestione delle risorse ambientali

Materie prime

Essendo SEA un’azienda fornitrice di servizi, i principali consumi di materie prime sono riferibili, oltre che ai consumi energetici (compresivi dei consumi di gasolio e benzina utilizzati per l’operatività degli scali) ai liquidi per le attività di de-icing degli aeromobili durante la stagione invernale, in presenza di condizioni meteo particolari.

Consumi di materie prime

Linate201520142013
Kilfrost ABC3 TYPEII (Lt)344.27798.170582.500
Antighiacciante solido (Kg)---
Antighiacciante liquido (Kg)7.98129.230295.835

Malpensa 201520142013
Kilfrost ABC3 TYPEII (Lt)841.566326.9051.083.290
Antighiacciante solido (Kg)9.2907037.350
Antighiacciante liquido (Kg)494.720111.488381.912

Fonte: SEA

Qualità delle acque

La qualità delle acque distribuite tramite gli acquedotti aeroportuali è sottoposta, oltre che ai controlli ispettivi dell’Ente sanitario, a un programma interno tempificato di frequente verifica che comprende la valutazione di numerosi parametri sia chimico/fisici sia microbiologici.

Le tabelle di seguito mostrano come i parametri analizzati siano ampiamente inferiori al limite massimo ammesso dalla legge e dimostrano la buona qualità dell’acqua distribuita in entrambi gli aeroporti sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista microbiologico.

Caratterizzazioni delle acque potabili

LINATE
ParametroUnità di misuraValore medio annuoValori di parametro D.Lgs. 31/01
  201520142013 
pHUnità pH8,17,87,76,5 ≤ pH ≤ 9,5
ConduttivitàµS/cm387,7400,7404,62500
Durezza°f21,722,522,915 ≤ °f ≤ 50
Nitratimg/l11,110,810,850
Clorurimg/l7,86,96,9250
Solfatiug/l31,331,831,5250
Ferroug/l10,013,211,8200
Sodiomg/l5,95,86,3200
Tricloroetilene + Tetracloroetileneµg/l1,01,41,110
Trialometani totaliµg/l1,01,10,930
Benzeneµg/l0,10,10,11
Batteri coliformi a 37°Cn/100ml0,00,00,00
Escherichia colin/100ml0,00,00,00
Enterococchin/100ml0,00,00,00

Fonte: SEA

MALPENSA
ParametroUnità di misuraValore medio annuoValori di parametro D.Lgs. 31/01
  201520142013 
pHUnità pH8,18,07,96,5 ≤ pH ≤ 9,5
ConduttivitàµS/cm307,0344,7342,52500
Durezza°f17,018,317,915 ≤ °f ≤ 50
Nitratimg/l21,721,923,350
Clorurimg/l10,210,810,6250
Solfatiug/l15,416,216,0250
Ferroug/l11,214,915,0200
Sodiomg/l7,57,68,0200
Tricloroetilene + Tetracloroetileneµg/l1,11,51,910
Trialometani totaliµg/l1,01,11,130
Benzeneµg/l0,10,10,11
Batteri coliformi a 37°Cn/100ml0,00,00,00
Escherichia colin/100ml0,00,00,00
Enterococchin/100ml0,00,00,00

Fonte: SEA

Gestione dei rifiuti

Anche per il 2015 il Gruppo SEA ha confermato il proprio impegno nella raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani e assimilati sugli scali di Linate e Malpensa. A oggi le frazioni raccolte in modo differenziato sono: carta, cartone, legno, vetro, plastica, metallo, toner, umido e, da ultimo, è stata anche attivata la raccolta differenziata delle pile presso le aree dell’aerostazione aperte al pubblico.

Raccolta differenziata rifiuti solidi urbani e assimilati (ton)

Raccolta differenziata rifiuti solidi urbani e assimilati (ton)

Tutti i rifiuti speciali prodotti sono gestiti in modo differenziato per tipologia, con specifici contratti con società autorizzate alla gestione di queste tipologie (ad es.: attrezzature informatiche, oli, emulsioni, ferro, vernici, ecc.). Questi rifiuti sono quindi tutti integralmente differenziati per tipologia e smaltiti/recuperati secondo le normative di riferimento e gli standard di tecnologia degli impianti di trattamento in cui sono conferiti.

I metodi di smaltimento per le varie tipologie di rifiuti come stabilito dalla normativa (allegati B e C D.Lgs. 152/2006) sono esposti nelle seguenti tabelle:

Rifiuti per modalità di smaltimento (ton)

Linate
Modalità smaltimento/recupero201520142013
Incenerimento a terra (D10)1.2961.2541.362
Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (R13)900747797
Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e le altre trasformazioni biologiche) (R3)154175156
Deposito preliminare dei rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da D1 a D14 (D15)5115172
Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13 (D14)--2
Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (D8)23960225
Trattamento biologico che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (D9)-142-

Nota: Le informazioni sono state desunte dai fornitori del servizio.
Fonte: SEA

Malpensa
Modalità smaltimento/recupero201520142013
Incenerimento a terra (D10)3.8123.6563.477
Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (R13)1.5551.7301.616
Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e le altre trasformazioni biologiche) (R3)--109
Deposito preliminare dei rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da D1 a D14 (D15)24213376

Nota: Le informazioni sono state desunte dai fornitori del servizio.
Fonte: SEA

La frazione residuale secca dei rifiuti di tipo urbano prodotti in entrambi gli scali è destinata a impianti di termodistruzione a recupero energetico; le frazioni differenziate di rifiuti sono invece avviate a specifici impianti di recupero e riciclo (raccolta e trasporto smaltimento o recupero a cura del Comune).

I rifiuti speciali sono conferiti prevalentemente, in dipendenza delle specifiche caratteristiche, a impianti di recupero; in presenza di rifiuti aventi caratteristiche non idonee al recupero (es.: spurghi fognari) i rifiuti sono conferiti ad impianti di smaltimento finale (raccolta e trasporto smaltimento o recupero a cura di ditte specializzate/autorizzate).