Accessibilità agli scali attuale e prospettica

Accessibilità agli scali attuale e prospettica4

Dal punto di vista aeroportuale, dunque dal punto di vista del servizio alla domanda di trasporto generata dall’area di riferimento dell’aeroporto, la scala di priorità rispetto all’accessibilità a terra dello scalo è:

  • collegamenti con la città di riferimento che costituisce la massima concentrazione della domanda di trasporto (in questo caso Milano Città);
  • collegamenti con l’area metropolitana gravitante attorno alla città di riferimento o comunque nella catchment area “stretta” (intorno all’isocrona di 60 minuti dall’aeroporto). Per quanto riguarda Malpensa quest’area corrisponde all’hinterland milanese, le parti più urbanizzate della fascia pedemontana (dalla provincia di Varese a quella di Bergamo), delle province orientali del Piemonte (Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli) e del Canton Ticino;
  • collegamenti con altre città di medie e grandi dimensioni poste a distanze maggiori ma servite da modalità di trasporto (in particolare l’Alta Velocità ferroviaria) che garantiscano tempi di percorrenza comunque inferiori alle due ore. Nel caso di Malpensa si tratta innanzitutto di Torino e basso Piemonte (Alessandria, Asti) e poi di Genova, l’Emilia (da Piacenza a Bologna), Firenze, la Lombardia orientale (Brescia) e il Veneto occidentale (Verona).

Attuale accessibilità ferroviaria all’aeroporto di Malpensa

Per quanto riguarda la quantità e qualità dei collegamenti ferroviari, la “potenza di fuoco” espressa da Trenord nell’offerta del servizio di collegamento tra Milano Città e l’aeroporto di Malpensa è senz’altro significativa. In termini complessivi, si tratta di 129 corse giornaliere che danno luogo a una frequenza media oraria nel corso delle 20 di servizio a una corsa ogni 18-19 minuti per direzione. Il tempo minimo di percorrenza – 29’ – è assolutamente adeguato e competitivo anche rispetto agli standard internazionali (il centro di Monaco è collegato all’aeroporto con due diversi servizi che impiegano rispettivamente 43’ e 53’). Tutte le corse sono interamente effettuate da materiale rotabile specificamente concepito per il servizio aeroportuale, recente, con buone prestazioni e buoni livelli di comfort. Salvo i pochi comuni compresi nel percorso tra Malpensa e Saronno (Ferno-Lonate Pozzolo, Busto Arsizio Nord, Castellanza, Rescaldina) servite da alcune delle corse del Malpensa Express e le città in cui ferma entro le due ore di percorso il servizio svizzero TILO verso Locarno (Gallarate, Luino), Malpensa non è collegata in via diretta su ferro alla sua catchment area stretta.

Futura accessibilità ferroviaria all’aeroporto di Malpensa

Potenziamento tratta Novara-Malpensa

Il progetto complessivo consiste nel potenziamento di un itinerario ferroviario che si propone come gronda nord per passeggeri e merci al fine, da un lato, di decongestionare il nodo di Milano e, dall'altro, di realizzare un corridoio diretto di connessione tra l'alta capacità ferroviaria Torino-Milano, l'aeroporto di Malpensa, la Brianza e, in prospettiva, l'asse di gronda nordest ferroviaria che dal Gottardo arriva a Bergamo. Il collegamento Novara-Malpensa è indispensabile per una connessione diretta tra la linea ad alta capacità Torino-Milano e l'aeroporto di Malpensa. L'intervento riguarda il potenziamento della tratta delle Ferrovie Nord Milano da Novara a Busto Arsizio, dove si connette con la linea già in esercizio Novara-Malpensa. Contestualmente è prevista l'integrazione funzionale della linea con la stazione AV/AC di Novara sulla Torino-Milano. Nel dicembre 2011 è stato approvato il progetto esecutivo della tratta Castano Primo-Turbigo, i cui lavori si sono conclusi nel dicembre 2014. Discorso a parte merita, invece, la variante di Galliate, il cui progetto comprende anche la connessione tra la linea storica e la linea AV/AC Milano-Torino, consentendo l'attivazione di un servizio diretto tra Torino e Malpensa utilizzando la rete AV/AC. Dal 2011 ad oggi il progetto preliminare è fermo al CIPE per la mancanza dei finanziamenti necessari alla sua realizzazione, pari a 87 milioni di Euro. Tuttavia, l’urgenza di riammodernare tre ponti

lungo il torrente Langosco ha reso necessario la realizzazione di uno stralcio funzionale dell’opera finanziato con 6 milioni di Euro dalla Regione Lombardia. L’8 gennaio 2016 è stato pubblicato il bando per l’appalto integrato (progettazione esecutiva e lavori) e la previsione è di avviare i cantieri per la fine del 2016 e di concluderli per la metà del 2017.

Potenziamento tratta ferroviaria Rho-Gallarate e raccordo Y per la connessione diretta tra Rho-Fiera/Expo e Malpensa

Il progetto prevede la realizzazione di un tratto di quadruplicamento, in affiancamento ai due esistenti, lungo la tratta ferroviaria tra Rho e Parabiago, con prosecuzione che prevede la realizzazione di un terzo binario tra le stazioni di Parabiago e Gallarate. Il potenziamento della tratta suddetta permette di ottenere un incremento della capacità disponibile tale da soddisfare le esigenze di mobilità previste sulla direttrice, rientrando nel più ampio scenario infrastrutturale di accessibilità da sud all’aeroporto di Malpensa. Il progetto complessivo comprende infatti la realizzazione di un raccordo a singolo binario a raso che congiunge la linea RFI Rho-Arona (all’altezza di Legnano) alla linea FNM Saronno-Malpensa (all’altezza di Busto Arsizio). Il costo complessivo degli interventi è di circa 622 milioni di Euro. Per quanto riguarda la tratta Rho-Parabiago, nel 2011 era in corso la gara d’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera. A seguito dell’accoglimento da parte del TAR del ricorso presentato dal Comitato Civico Rho-Parabiago, che ha annullato la Delibera CIPE di approvazione e finanziamento del progetto definitivo, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, riunitosi il 26 settembre 2014, ha indicato modifiche anche significative al progetto del potenziamento Rho-Parabiago e del raccordo Y. Alla fine del 2015 RFI attendeva ancora dei riscontri su come procedere da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Intanto il progetto, che godeva di 402 milioni di Euro di stanziamenti statali, per effetto dell’annullamento della Delibera CIPE, è stato definanziato di 380 milioni circa. Per quanto riguarda la tratta Parabiago-Gallarate, dal 2011 è fermo all’approvazione del CIPE il progetto definitivo, che è privo della copertura finanziaria.

Collegamento nord da Malpensa con le linee per il Sempione e il Gottardo

Il progetto consiste in un collegamento a doppio binario tra il Terminal 2 di Malpensa e l’esistente linea del Sempione attraverso due allacciamenti, verso Gallarate (direzione Milano) e verso Domodossola (direzione Sempione). Tale progetto nel lungo periodo realizzerà l’obiettivo strategico di mettere in rete l’aeroporto di Malpensa con il territorio attraverso le direttrici del Sempione e del Gottardo e, quindi, di aumentarne significativamente il bacino d’utenza. I recenti orientamenti di RFI prevedono la realizzazione di una prima fase funzionale che, con un investimento di 135 milioni di Euro (a fronte di oltre un miliardo del progetto finale), permette la realizzazione di una linea a binario semplice tra il Terminal 2 e la linea Gallarate-Domodossola da e verso nord (direzione Sempione) e da e verso sud (direzione Milano). Nel 2011 doveva essere approvato il progetto preliminare redatto da RFI che, a fronte di un investimento complessivo di 1 miliardo di Euro, prevedeva la realizzazione di uno stralcio funzionale dell’opera dal costo di 135 milioni consistente in una linea a binario unico fino all’attuale linea Gallarate-Domodossola. Nel corso del 2015 Ferrovie Nord e SEA hanno ottenuto dalla Commissione Europea il cofinanziamento al 50% del costo della progettazione di una linea a doppio binario tra il Terminal 2 e l’attuale linea del Sempione. Il progetto preliminare, attualmente in corso, dovrebbe concludersi per settembre 2016 e il costo dell’intervento dovrebbe essere compreso tra i 170 e i 250 milioni di Euro.

Nuove opere ferroviarie di potenziamento dell’accessibilità di Malpensa

Ferrovia Arcisate-Stabio

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria tra Mendrisio e Varese che colleghi la linea storica del Gottardo, attraverso la linea Milano-Varese, con l'aeroporto di Malpensa (mediante il raccordo X a Busto Arsizio). Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tratto di linea a doppio binario che collega l'esistente binario di Stabio con la linea Varese-Porto Ceresio ad Arcisate. Il nuovo collegamento misura complessivamente circa 8,3 km, di cui 3,3 km su nuova sede. I lavori sulla tratta svizzera, che nel 2011 erano in corso, sono stati ultimati il 26 novembre 2014. Nel 2011 erano in corso i lavori sulla tratta italiana (avviati nel 2010), interrotti nel 2013 per problemi connessi allo smaltimento delle terre da scavo contenenti arsenico. Nella seduta del 6 agosto 2015 il CIPE ha approvato la variante al piano di gestione delle terre e rocce da scavo e l’individuazione dei nuovi siti di stoccaggio delle terre di scavo. L’avanzamento dell’appalto si attesta a circa il 50% del totale. L’attivazione della nuova linea è programmata per dicembre 2017.

Accessibilità viaria all’aeroporto di Malpensa

Quello viario rappresenta attualmente il più importante sistema di collegamento all’aeroporto di Malpensa. Il mezzo privato può contare su due autostrade esistenti (A8 e A4 collegata tramite il peduncolo autostradale Malpensa-Boffalora) e una in costruzione (Pedemontana). Altri mezzi privati sono le navette di collegamento con gli alberghi o i pullman turistici.

Il sistema viario è utilizzato inoltre da una pluralità di mezzi pubblici collettivi e individuali: autobus del servizio aeroportuale, taxi, NCC e car-sharing (e-Vai).

Nei prossimi anni sono previsti investimenti infrastrutturali di ampia portata sulla rete viaria lombarda, il cui completamento dovrebbe avere un impatto positivo sulla qualità dei collegamenti verso gli aeroporti di Milano, sia in termini di riduzione dei tempi di percorrenza che di facilità di accesso.

Magenta-Abbiategrasso-Vigevano-Tangenziale Ovest di Milano

L'intervento si configura come prosecuzione della Malpensa-Boffalora/A4 e, nell'ambito dei collegamenti per Malpensa, si pone come asse viario esterno alla tangenziale ovest di Milano finalizzato a favorire i collegamenti tra Milano, l'ovest milanese e la A4 in corrispondenza della superstrada Malpensa-Boffalora. Il Progetto si divide in 3 tratte: tratta A da Magenta ad Albairate; tratta B da Albairate alla tangenziale ovest di Milano; tratta C da Albairate a Vigevano (variante di Abbiategrasso e adeguamento in sede fino al nuovo Ponte sul Fiume Ticino). Nel 2011 era in corso la progettazione definitiva dello stralcio funzionale Magenta-Abbiategrasso-Vigevano da avviare in via prioritaria con i finanziamenti disponibili ed era in corso la realizzazione del nuovo ponte sul Ticino a Vigevano. Nel 2015 l’intervento viene finanziato nell’ambito del Contratto di programma ANAS per un importo di 220 milioni di Euro ma, a seguito della contrarietà di diversi enti locali al tracciato previsto, è in corso di redazione da parte di

ANAS lo studio di fattibilità di un nuovo tracciato tra Albairate e Magenta da presentare al CIPE entro l’estate del 2016 insieme al progetto definitivo della tratta Vigevano-Albairate (il cui tracciato è stato confermato). I cantieri del nuovo ponte sul Ticino a Vigevano, di competenza della Provincia di Pavia, nel 2011 erano in corso e alla fine del 2015 avevano un avanzamento solo del 35%, a seguito del fallimento dell’impresa mandataria che ha tenuto fermi i lavori per oltre un anno.

Nuove opere viarie di potenziamento dell’accessibilità di Malpensa

Variante SS341 Vanzaghello-Samarate

L'intervento, di 9,4 km complessivi, vuole realizzare il collegamento tra la Malpensa-Boffalora, all'altezza di Vanzaghello, e l'Autostrada A8, attraverso la nuova bretella di Gallarate. L’opera si attesterà in prossimità dell’arrivo della Pedemontana Lombarda in modo da realizzare un collegamento rapido fra il Nord della Lombardia con la A4 (direzione Torino) e Milano (SS11 e Tangenziale Ovest). L’opera ha un costo di 261,78 milioni di Euro, di cui disponibili 133,02 milioni con i quali è possibile realizzare uno stralcio funzionale prioritario costituito dal tratto compreso tra la S.S. 336 e l’Autostrada A8 (Bretella di Gallarate), indispensabile per garantire la continuità trasportistica dei flussi veicolari provenienti dalla Pedemontana Lombarda e diretti a Malpensa e viceversa. Nel 2011 era stato ultimato il progetto definitivo, che alla fine del 2015 risultava ancora fermo (dal 2013) al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione del CIPE.

Variante SS33 del Sempione Rho-Gallarate

La variante al Sempione, cosiddetto "Sempione bis", consiste in un tracciato stradale di circa 30 Km a carreggiata unica con una corsia per senso di marcia. L'ipotesi di tracciato si separa dall’attuale SS33 a Rho, all'altezza dell'intersezione con la Tangenziale Ovest di Milano, ed attraversa i territori comunali di Pogliano Milanese, Vanzago, Nerviano, Parabiago, Canegrate, Busto Garolfo, Dairago, Villa Cortese e Busto Arsizio per terminare all'altezza di Samarate dove, intersecandosi con un'altra infrastruttura in fase di progetto, la variante alla SS341, crea un collegamento con l'Autostrada A8. Il costo dell’opera è di 420 milioni di Euro di cui finanziati 42,27 milioni. Nel 2011 era in corso il progetto preliminare di uno stralcio funzionale da avviare con i finanziamenti disponibili, che alla fine del 2015 era ancora fermo (dal 2013) al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione del CIPE.

Accessibilità attuale e futura all’aeroporto di Linate

Metropolitana 4 Lorenteggio-Linate

Il progetto prevede la realizzazione di una metropolitana ad automazione integrale (senza conducente) che collega lungo un percorso di 14,2 km l'aeroporto di Linate con la stazione FS di Milano San Cristoforo (sulla linea ferroviaria Milano-Mortara), per un totale di 21 fermate. Il costo complessivo dell’opera è di 1,8 miliardi di Euro, di cui 958 milioni di Euro dello Stato, 461 dei privati e 400 del Comune di Milano.

Nel 2011 dovevano essere ancora avviati i cantieri, la cui apertura è avvenuta nel 2012. Alla fine del 2015 risultavano in corso i lavori di realizzazione della tratta tra Linate e Forlanini FS e quelli preparatori in corrispondenza delle stazioni al di fuori della Cerchia dei Bastioni. Tra il 2016 e il 2019 si avvierà lo scavo delle gallerie e la realizzazione delle stazioni, mentre tra il 2020 e il 2022, anno in cui si prevede l’apertura all’esercizio, si realizzeranno gli impianti.

4. Fonte: OTI Nord-Ovest, “Obiettivo 2021: Rapporto Intermedio”, 2016.